Dal Teatro Smeraldo a “Eataly“.
Ne è passata di acqua sotto ai ponti, e sul palco.
Quanti artisti ho visto cantare, ballare ed esibirsi su quel palco.
Ricordo con nostalgia e passione Joaquin Cortes, gli Stomp e i Momix, ma questi sono solo alcuni dei grandi che ho visto allo Smeraldo.
Quante volte ho chiacchierato con Gianmario Longoni, il proprietario del Teatro Smeraldo, aspettando che si spegnessero le luci.
Quando lavoravo per il Milan, la squadra di calcio, e non l’albergo, circa una volta al mese portavo stampa, giocatori e sponsor a vedere le prime degli spettacoli dello Smeraldo.
Quanti ricordi, quante risate.
Quando ho scoperto che Gianmario avrebbe venduto il teatro, e che al posto del teatro sarebbe nato un centro commerciale, una stretta al cuore l’ho sentita.
Eataly, specialmente per i prezzi di alcuni dei prodotti venduti, potrebbe sembrare più una gigante boutique che un centro commerciale, ma quello che è certo è che non abbiamo più il nostro caro e vecchio Teatro Smeraldo.
Ma la vita va avanti.
Eataly inaugurava oggi alle 10, e io ero troppo curiosa per aspettare domani.
Non avevo l’invito per le 10, ma avevo deciso di provarci lo stesso.
Piazza XXV Aprile, Milano, ore 11.
Mi sono trovata con una mia amica per un caffè, in Corso Como, e poi ci siamo messe in coda.
Ed è proprio in coda che, dopo anni, ho rincontrato lui, Oscar Pozzana.
Oscar Pozzana per anni fu il mitico direttore del Teatro Smeraldo.
La coda è durata poco: dopo 15 minuti eravamo dentro.
E’ rimasto il “Palco dello Smeraldo” e su quel palco oggi sono saliti il sindaco, Elio Fiorucci, Milly Moratti, Vittorio Sgarbi e tanti altri.
Da domani al 22 marzo, invece, si esibiranno diversi artisti.
Parlare di Eataly vuol dire parlare di 500o metri divisi in tre livelli tra vendita, ristorazione e didattica: si potrà mangiare, comprare e imparare.
Oggi ho comprato pasta fresca appena tagliata, e assaggiato mozzarella appena fatta, ancora calda.
Oggi ho visto una fontana di cioccolato e tanto pesce fresco.
Oggi ho visto gente mangiare pizza e altri mangiare una fantastica caprese.
Forse avrei evitato di mettere all’ingresso cesti di radicchio rosso a 8,90 euro al Kg.
Non è bello.
Secondo loro la gente smetterà di andare al mercato per andare a comprare la verdura da loro?
Con quei prezzi non credo proprio.
Però da Eataly ho visto tante altre cose buone, e a prezzi giusti.
Si trova un pò di tutto: dalla carne alla birra fresca e pronta da consumare, dal vino sfuso ai libri di cucina.
Stamattina c’era un po’ troppo macello, ma ci tornerò presto a pranzo con le mie amiche.
Eataly oggi sarà aperto dalle 10 a mezzanotte e nei prossimi giorni…chissà.
Adesso vado che ho fame e oggi mi sono comprata, per me, un primo sale davvero speciale, e per Danny boy dell’ottima pasta fresca ripiena di speck.
Have a nice dinner!
Barbara