Ieri sono venuta a Venezia per lavoro.
Ieri per arrivare a Venezia, in treno, sono passata per Bologna, ma questa è un’altra storia…
Non ditemi che non siete mai saliti sul treno sbagliato!!?
Sono venuta a Venezia perché mi è stato chiesto di invitare un po’ di amici veneziani all’inaugurazione del nuovo negozio IVC in Piazza San Marco, e poi tutti a cena al “The Gritti Palace”.
 
E’ stata una serata bellissima, direi perfetta.
Un aperitivo nel nuovo elegante negozio IWC a San Marco e poi una bella passeggiata di gruppo verso il “The Gritti Palace”.
Location superba, gli amici e sapori incredibili.
Cosa avrei potuto desiderare di più?!
Forse mio marito, ma lui oggi doveva lavorare, e lui lavora davvero, mica come me.
Sono Veneziana e quindi a Venezia ci torno spesso, ma di solito ci vengo il we, con i miei uomini. Bello venire a Venezia durante la settimana.
Meno bello dover tornare subito a Milano, oggi.
Oggi mi sono svegliata con un sole meraviglioso, ma mi sono organizzata male, e quindi devo tornare…
Devo ammettere che ci sono momenti in cui amo proprio tanto il mio lavoro.
Ci sono serate in cui devo uscire e invece mi metterei volentieri in pigiama, per addormentarmi accanto al mio cucciolo.
E poi ci sono altre serate in cui, invece, ho proprio voglia di truccarmi, vestirmi e sentirmi donna, oltre che mamma.
“Bella vita fai tu!”
Quante volte mi sento dire questa frase…
E’ vero che non ho mai avuto un lavoro da dipendente e che quindi, per fortuna, non ho mai dovuto timbrare un cartellino.
E’ vero che di giorno nessuno può costringermi a stare dietro ad una scrivania.
E’ vero che se mi organizzo bene, riesco a trovare il tempo di fare tutto, per il mio lavoro, per la mia famiglia e anche per me stessa.
Ma sentirsi sempre dire “Bella vita fai tu!”, che barba! 
E’ da quando sono arrivata a Milano, nel 1989, che, in un modo o nell’altro (sempre legalmente), lavoro e mi porto a casa il mio stipendio, ma ho sempre lavorato a progetto e quindi…
E quindi non ho uno stipendio fisso e non ho nessuna garanzia per il mio futuro.
Ho il cognome doppio, ma il conto in banca è nomale, normalissimo.
Non essere assunti ha i suoi pregi, ma ha anche i suoi difetti.
Ho sicuramente più tempo libero da dedicare a me stessa e alla mia famiglia, ma non ho orari e non ho nessuna garanzia per il futuro.
Scrivo col sole e col buio, rispondo a mail e a messaggi col sole e col buio
Quando fai la pr, organizzi e conosci tante persone, e quindi hai anche tante persone che ti cercano, ti chiedono, e a volte ti spremono, senza sosta e senza orari.
Avete idea di quanti favori mi chiedano? 
Avete idea di quante volte mi paghino per questi favori?
Ecco, appunto…
Ma se io ho finito per fare questo lavoro, è perché ho un carattere aperto, a volte fino troppo aperto, e quindi a volte mi piace anche farmi spremere.
Quando posso fare un favore e aiutare qualcuno a risolvere un problema, sono felice di farlo.
A chi non piace sentirsi utile?! Il problema è che a volte la gente se ne approfitta e siccome sono nata ingenua e morirò ingenua, e sono una che fa una fatica boia a dire di no, capita spesso che io finisca col farmi spremere un po’ troppo.
A volte per accontentare tutti, mi tocca fare davvero i salti mortali, e alla fine quella che ne risente sono io.
Attenzione! Non mi sto lamentando, e sono super felice della mia vita, ma smettetela di dirmi sempre “Bella vita fai tu”
Per andare a farsi 7 km un giorno sì e un giorno no, non basta avere più tempo libero di altre persone. Per dedicare il tempo libero all’allenamento, bisogna avere anche voglia e costanza.
Mica ci va qualcun altro a camminare al posto mio!
Siete sicure che se aveste il tempo libero che ho io, lo fareste?!
Non sto cercando complimenti, ma sto cercando di farvi capire che la vita è bella solo se ci metti un po’ di impegno, tanta volontà e tanta voglia di vivere.
E quella, per fortuna, non mi manca…
  È stato il mio carattere a portarmi a fare il lavoro che faccio, e a non farmi finire dietro ad una scrivania. Ci sono anche stata dietro ad una scrivania, quando per 4 anni avevo aperto con un’amica un’agenzia di organizzazione eventi, ma non faceva per me…
A parte il fatto che ero più in giro per sopralluoghi e appuntamenti, che dietro alla scrivania del nostro ufficio, ma non faceva per me…
E poi è arrivato lui, il mio biondino.
Potrei lavorare mezza giornata, prendere una tata e fare la spesa online, come fanno tante mamme che lavorano e si fanno in 4 per arrivare a fine giornata, ma ho scelto un’altra strada…
Ho una grande ammirazione per le mamme che lavorano a tempo pieno, o mezza giornata, ma io non ce la farei.
La vita è una sola e, visto che ho la fortuna di fare un lavoro che posso fare anche da INdipendente, preferisco rinunciare alla pensione, e alla sicurezza per il futuro, stando fuori dalle 4 mura di un ufficio.
A volte mi chiedo perché le giornate abbiamo solo 24 ore.
A volte mi chiedo come mai, anche se non lavoro in un ufficio, il tempo sembra non bastarmi mai. A volte mi chiedo come mai mio figlio a volte mi chieda se posso stare di più con lui.
A volte mi dico che forse faccio troppe cose in contemporanea, e che forse è proprio quello il problema: ci sono, ma non ci sono.
Ma adesso ho iniziato Yoga e so che ce la farò, e che le giornate mi sembreranno più lunghe, e più lente. E poi tra poco cambia l’ora, e avremo un’ora di luce in più…
Una volta amavo la notte, una volta amavo il buio.
Adesso amo il raggio di sole che entra dalla finestra e illumina il viso di mio figlio che dorme ancora, e che non ne vuol sapere di scendere dal letto, per andare a scuola.
Bella vita che faccio io.
Eh sì, proprio bella.
E domani?
Domani è un altro giorno.
Barbara
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