Ieri era la festa del papà.
Quando penso al mio papà i ricordi vanno a Roma.
É stato a Roma che io ho vissuto col mio papà.
Sono nata un po’ per sbaglio in Scozia, ma poi siamo subito tornati in Italia, e a Roma abbiamo vissuto per i primi anni, tutti assieme.
A Roma avevamo un bar pasticceria.
Per essere precisi, precisi, non avevamo le mura, ma la licenza e la gestione.
Andavo all’asilo davanti al bar e, appena suonava l’ultima campanella, correvo giù in laboratorio ad infilare le dita nella crema pasticciera.
Quanto mi piaceva agguantare gli spaghetti di marron glacé mentre uscivano dalla macchina, freschi freschi: dalla fonte al consumatore, senza neanche passare per il frigorifero.
E la tabaccheria?
Accanto al bar avevamo anche una tabaccheria.
Oltre alle sigarette vendevamo anche piccoli articoli da regalo e io non vedevo l’ora che entrasse qualcuno per comprare quelli.
Amavo fare i pacchetti regalo e arricciare i nastri con la forbice senza punte.
Mi sentivo grande ad aiutare il mio papà.
Poi un giorno papà decise che per noi era più sicuro vivere a Venezia, in una città senza macchine e a misura di bambino, e abbiamo fatto le valigie, per sempre.
Dopo un paio di anni papà ha dato il gestione il bar e si è dedicato ad altro.
Adesso il mio papà non c’è più, ma il bar Bompiani è ancora lì, con i miei ricordi.
Ne è passata di gente al Bar Bompiani.
Purtroppo abbiamo ci sono stati anche degli anni difficili, ma poi è arrivato lui, Walter.
Da un paio di anni la gestione del bar pasticceria Bompiani la abbiamo data a Walter Musco.
Walter ha saputo riportare la Pasticceria Bompiani al lustro dei tempi d’oro, i tempi in cui eravamo ancora tutti a Roma, assieme, uniti.
Se qualcuno di voi fosse nei paraggi, dal 5 al 13 aprile, alla Pasticceria Bompiani ci sarà una bellissima esposizione di uova pasquali artistiche.
Il vernissage sarà sabato 5 aprile dalle 18.30, e io ci sarò , con i miei due uomini (il minorenne e il maggiorenne)
Potremmo ammirare circa 30 uova pasquali realizzate in cioccolato, che omaggeranno le opere di grandi artisti, della scena moderna e contemporanea, del calibro di Kandinsky, Klee, Malevic, Léger, Boccioni, Brancusi, Pollock, Burri, Fontana, Mertz, Basquiat, Accardi, Hadid ed altri ancora.
Walter Musco, pasticcere e cioccolatiere atipico con un passato da gallerista d’arte e da sempre curioso
indagatore delle connessioni tra arte e cibo, ha scelto come tema portante dell’esposizione di quest’anno la “forma” che, insieme al “contenuto”, si pone come uno dei due contendenti del campo di battaglia della
teoria e della ricostruzione dell’arte moderna e contemporanea.
Per chi desidererà invece un uovo in cioccolato tutto da mangiare, ovviamente ci saranno le tradizionali uova da incarto, anche loro frutto di una lavorazione interamente artigianale e a base di materie prime di alta qualità.
Con questa esposizione Walter Musco si pone l’obiettivo di indagare i diversi significati insiti nel concetto di forma, da quelle primitive, primordiali e archetipe (Picasso, Brancusi, Capogrossi) alle sperimentazioni informali (Burri, Dubuffet, Pollock), che non si pongono come negazione della forma, ma come stadio primordiale nel processo evolutivo della forma stessa.
Da qui la scelta di intitolare questa esposizione “Uovo: L’Utopia delle forma”, dove l’uovo è quindi l’apice, l’utopia realizzata, la sintesi plastica della perfezione della forma, in quel processo morfogenetico che parte dall’informe per concludersi nell’amorfo, in quanto forma tridimensionale dell’idea stessa di creazione.
Ci vediamo il 5 aprile alle 18.30 in Largo Bompiani a Roma?
Se per caso non doveste vedere di sopra, provate a scendere il laboratorio: potreste trovarmi con le dita nella crema pasticciera!
Papà sarebbe felice di vedere tanta bellezza nel bar che ha tirato su con tanto amore e tanta fatica.
Oggi è il giorno della felicità e quindi voglio pensare che in questo momento lui stia guardando in basso, sorridendo.
Barbara