Oggi sono triste, e arrabbiata.

Di solito quando sono triste ed arrabbiata non scrivo, ma oggi mi va di farlo, perché a volte la rabbia e la tristezza possono anche fare bene.

Oggi sono triste perché ho dovuto salutare un amico.

Oggi sono arrabbiata perché era troppo presto.

E’ normale che un giorno le persone non ci siano più, ma non è giusto che un padre ed una madre debbano vedere un figlio lottare, per poi lasciarli.

Sono stata battezzata, e cresimata, ma in Chiesa non ci vado mai, perché faccio davvero fatica a capire certe cose.

Non sono certamente io a decidere cosa sia giusto o sbagliato, ma posso dire che non capisco.

Triste ed arrabbiata.

Triste per aver visto le lacrime di quei bambini, di un fratello, di due genitori, di una donna fortissima, e di tutti quegli amici.

E arrabbiata con me stessa.

Arrabbiata perché quando succedono certe cose è inevitabile guardasi allo specchio e riflettere…

E allora ti rendi conto che sei un’idiota!

Ti rendi conto che tu ci sei ancora, e che sei una persona fortunata, perché la vita è una sola, e a volte è davvero troppo breve per non viverla appieno, intensamente, senza perdere tempo!

Mi sento un’idiota perché ci sono ancora, ma perdo il mio tempo.

Perdo tempo ad arrabbiarmi perché il semaforo è rosso, ma quel demente passa lo stesso.

Perdo tempo a chiedermi perché quella persona ha quello che vorrei io.

Perdo tempo a rimpiangere di non aver fatto quella scelta, piuttosto che quell’altra.

Perdo tempo tutte le volte che devo fare un esame di controllo, e rimando.

Perdo tempo a litigare per una parola, per un gesto.

Perdo tempo a preoccuparmi di cose che non sono io che posso risolvere.

Perdo tempo, troppo tempo…

E in giornate come questa ti rendi conto che il tempo è sacro!

Non voglio fare il calcolo di quanto tempo io abbia perso fino ad oggi.

Non voglio perdere tempo a fare inutili calcoli.

Da oggi il mio tempo cercherò di non perderlo più, ma di usarlo meglio.

Facciamo una carezza in più a chi amiamo.

Abbracciamo più spesso i nostri figli i nostri amici, i nostri cani..

Chiamiamo un amico che non sentiamo da un po’, e facciamolo solo per fargli un saluto, senza troppe domande.

Sorridiamo!

Lo so che tutti abbiamo i nostri problemi, ma vogliamo non trovare almeno un buon motivo per sorridere?!

Contiamo fino a 3 prima di arrabbiarci per le solite cavolate.

Contare fino a 10 è utopia, ma fino a 3 ce la possiamo fare, dai!

Ricordiamoci che la vita è una grande dono che ci è stato fatto, ma che, quando meno ce lo aspettiamo, ci può essere anche tolto.

Viviamo le persone che amiamo, e, quando possiamo, aiutiamo anche chi non conosciamo.

A volte basta chinarsi per raccogliere qualcosa caduto a qualcuno, vicino a noi.

Basta poco per non vivere di rimorsi, o, peggio ancora, di rimpianti.

Oggi ci siamo, ma domani chissà…

Nooooo, non la voglio gufare: sia mai!!!

Ma quando qualcuno se ne va, e altri restano, è giusto che chi resta rifletta, e faccia tesoro di quell’immensa tristezza, e di quella comprensibile rabbia.

Perché qualcuno se ne va, ma la luce rimane, e quella luce può creare nuova energia.

E allora che energia sia, perché chi se ne va, ci vorrebbe vedere sorridere, sempre.

Besos

Barbara