Finalmente ci siamo!!!
Oggi è l’ultimo giorno di scuola, ma, soprattutto, l’ultimo giorno con la sveglia alle 7 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma vieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii 🙂
(si capisce che sto saltando sul divano?!?!?!)
E, “sopratuttissimo” (sono al mio post numero 685 quindi direi che posso iniziare a prendermi qualche licenza “poetica”), domani partiamo per la Pugliaaaaaaaaaaa, olè
Stamattina, all’ingresso della scuola, le facce erano di due tipologie:
1) Faccia numero 1: “Li mortacci loro! Ma come gli piglia di fare finire la scuola sempre prima?! E ora come faccio? Io lavoro! E poi da che se ne stavano belli belli a scuola fino alle 16.30, mo me li ritrovo tra i maroni tutti i giorni dalla mattina alla sera! E poi vogliamo parlare di quanto costano sti cavolo di campus?!? Praticamente lavoro per pagarli”
2) Faccia numero 2: “Che figata! Da domani ci si sveglia quando non abbiamo più sonno, facciamo colazione guardando la tv in pigiama! Si va al mare tanto io non devo timbrare nessun cartellino e posso lavorare anche da sotto l’ombrellone! Non ne potevo più di stare in città! Però, che barba, prima di partire devo fare la spesa per mio marito sennò quello o muore di fame e finisce per mangiare pizza in cartone tutte le sere!”
Indovinate un po’ se la mia faccia era la numero 1 o la numero 2?!?!?
Ecco, appunto 🙂
Sono appena tornata dal supermercato!
Ma, fatemi capire una cosa: anche i vostri mariti quando siete a casa voi… amano tanto la frutta fresca, la verdura fresca, il latte fresco, la carne del macellaio appena tagliata via dalla bestia, ma quando tornate a casa voi, dopo qualche mese di mare, trovate il freezer pieno di sacchi di verdura surgelata, e di carne surgelata, il frigo pieno di piatti precotti, e la dispensa piena di latte a lunga conservazione?!
Ah, ecco, allora non sono sola in questo mondo di mogli tuttofare, sfruttate e stressate 🙂
Stavolta le verdure surgelate, il latte a lunga conservazione, e i piatti precotti glieli ho comprati direttamente io, così “famoprima”
Unico tocco dolente di questa giornata?
Indovinate un po’?!
Le valigie!!!
Io odio gli uomini quando partono: tric e trac, e in due minuti hanno fatto la valigia per stare via almeno 2 settimane.
Eio?
Io per fare la valigia mia e di Daniele ci metto circa una settimana!
3 giorni per pensarci e fare la lista, ovviamente scritta
2 giorni per fare il cambio degli armadi, perché, non so voi, ma io quest’ anno sono andata lunga, e i sandali e i costumi, per esempio, stavano ancora in cantina.
E 2 giorni per fare le valigie.
Tecnica: tirare fuori tutto un paio di giorni prima della partenza, e dividere le cose in mucchietti.
- mucchietto magliette
- mucchietto gonne e pantaloni
- mucchietto costumi e parei
- mucchietto vestitini
- mucchietto maglie
- mucchietto creme solari, creme varie (ovviamente tutte le mie creme Jeunesse, per me e da vendere in vacanza), nutraceutici Jeunesse, libri, musica, i miei orecchini Gipchic, e chi più ne ha più ne metta 🙂
E poi? E poi ogni volta che passo davanti ai mucchietti li guardo, e decido cosa eliminare, e rimettere in armadio, fino a che, guardandoli tutti assieme, capisco che forse, così, riuscirò finalmente a farli entrare tutti in valigia, e allora inizio la fase finale, del riempimento 🙂
Tocca prendere una laurea in valigeria per fare le valigie!
E poi? E poi quando torni dalle vacanze ti rendi SEMPRE conto che hai usato la metà della roba che hai portato via.
Non so voi, ma io in vacanza vivo in costume e pareo, e raramente, metto le scarpe.
E non mi trucco, mai ! (già lo faccio poco in città)
Vorrei tanto dire che per me la vacanza deve essere total relax (io non mi rilasso ne truccandomi ne infilandomi qualsiasi tipo di scarpe)
Peccato che da quando abbiamo la nostra bellissima casa in Puglia, di rilassante, nelle mie vacanze, mi sia rimasto ormai davvero ben poco.
Scendiamo giù a giugno perché la casa a luglio e agosto è affittata, e quindi…
E quindi ora, quando scendo, ho duecentomilamiliardi di cose da fare, per la casa, in casa, e fuori casa.
Diciamo che so già che farò una vacanza a piedi scalzi, ma col martello in mano 🙁
No, no, non è una battuta!
Io in Puglia ci vado da sola, con mio figlio, e quindi dovrò arrangiarmi con tutto e per tutto.
Martello, rasterello, cacciavite, bulloni, viti, brugole, cariola, legna, cisterna, chiller, caldaia…
Altro che mascara e tacca o 12!
Quelli sono ormai un lontano ricordo, ma sapete cosa?
Che mi piace lavorare, per la nostra casa, nella nostra casa… e parecchio!
Per non parlare di quando maneggio il trapano 🙂
Ma avete idea che senso di potere ci si sente addosso quando si impugna un trapano, acceso?!?!
Vabbè, ora vado, perché mi spetta l’ultima fase della “valigeria”: la prova chiusura.
Besos
Barbara
PS La nostra “LAMIA QUERCELLI” a Cisternino, in Puglia, per il momento, è ancora libera dal 31 luglio al 13 agosto. Se vi interessa scrivetemi a bgaravelli@temperateitacchi.com o cliccate qui sopra e vedrete foto e tariffe in airbnb. Sono 9 posti letto con piscina, in paradiso 🙂
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