Volevo viaggiare per arricchirmi di esperienze nuove e imparare le lingue e visto che c’ero ho portato con me il mio book da modella
E in Italia come ci sei arrivata? Dopo Berlino, Amsterdam e Creta, dove ho vissuto per 4 mesi in un villaggio sperduto lì vicino, la tappa successiva era Milano. Avrei voluto restare per 3 mesi per poi proseguire per Parigi dando la precedenza ai posti che volevo vedere e non alla moda. Invece a Milano mi sono innamorata di un ragazzo di Bolzano e non sono più partita. Ho vissuto con lui a Bologna per 5 anni e con l’arrivo del contratto di MTV sono tornata a Milano. A proposito di MTV, come hai conosciuto l’altra Kris? L’ho conosciuta sotto i portici di Bologna: eravamo tutte e due modelle, avevamo lo stesso nome e ci somigliavamo allora spesso ci facevano lavorare assieme. Lei a Bologna faceva la studentessa e io la nomade. Come ha reagito l’altra Kris quando le hai detto che saresti diventata mamma? Si è emozionata tanto perché sapeva da quanto tempo noi cercassimo di diventare genitori. E poi perché per tre mesi non glielo ho potuto dire. La prima volta che sono rimasta incinta lo ho detto subito a tutti, ma purtroppo poi ho perso il bambino e quindi la seconda volta non abbiamo voluto dire niente a nessuno fino al terzo mese. Ma Kris, che mi conosce bene, aveva già capito tutto prima che glielo dicessi.
Al terzo mese cosa hai fatto? Hai fuso il cellulare?
Il terzo mese coincideva con le vacanze di Natale che abbiamo fatto in Canada quindi a mia mamma lo ho potuto dire di persona.
E’ stato il più bel regalo che potessi farle, uno dei momenti più emozionanti della mia vita. Come mai il nome “Dylan”?
Era l’artista più amato da mio papà che è un cantautore folk . Inoltre “Dylan” mi è sempre piaciuto come nome e visto che il mio compagno è mezzo inglese… Vi sposerete?
Per noi era importante diventare genitori e non marito e moglie. Quello è come se lo fossimo già. Mamma italiana o mamma americana? Vizi o disciplina? Sono molto ordinata, ma non esagerata. Credo che farò crescere mio figlio come mia mamma ha fatto con me ossia con un amore incondizionato. Sono cresciuta bilanciata, ma c’era anche molta disciplina: i principi, il linguaggio, la considerazione per gli altri, l’essere educati con sé stessi e con gli altri. Quanto è importante la coppia dopo l’arrivo di un figlio?
Moltissimo, va curata la coppia e dare al proprio uomo la stessa energia che si da al figlio. La coppia va curata da entrambe, specialmente dopo l’arrivo di un figlio Babysitter sì o babysitter no?
Sì, una mano sì anche se per il momento non penso che lo lascerei a qualcun altro che non sia il suo papà . Diciamo che non mi darebbe fastidio una mano per la casa e per cucinare e infatti a breve arriverà. Torniamo a parlare di musica: raccontami un ricordo legato alla musica e alla tua famiglia?
Quando ero piccola mio papà suonava per me infondo al letto con la sua chitarra 12 corde (le normali hanno 6 corde mentre le chitarre folk hanno 12 corde) e l’armonica a bocca per farmi addormentare. Quello per me è stato il seme della musica. A tuo figlio racconterai la favola o canterai la ninna nanna? Sicuramente canterò e suonerò per lui, ma non mi fermerò alla musica e gli racconterò anche le favole che leggero e inventerò per lui. Non deve mai mancare la magia nella vita di un figlio. Barbara
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